Produzioni Teatrali 2011
Garrisce il tricolore tra parole e musica
Interpreti: Bibi Bertelli e Complesso Bandistico Avis
Lettura attorale musicale di brani raccontati ed eseguiti, per essere spunto di riflessione sul periodo storico dell’Unità d’Italia. Un modo di approcciarsi alla storia, la nostra storia, attraverso emozioni e sentimenti.
Parole del risorgimento, storie di donne eccellenti, esecuzioni musicali che ci riportano indietro nel tempo, alla ricerca di quell’Italia libera ed unita tanto sognata e voluta, bella e perduta.
Le cose che ho da dire sono tante e tali che mi sarà impossibile di scriverle con ordine e chiaramente. È già gran cosa aver la voglia di scrivere, mentre per le vie di Roma risuonano ancora le grida del primo entusiasmo e della prima gioia. Tutto quello che ho veduto ieri mi sembra ancora un sogno; sono ancora stanco della commozione; non sono ancora ben certo di essere veramente qui, di aver visto quello che vidi, di aver sentito quello che sentii. […] Non vidi mai, ve lo giuro, uno spettacolo simile; è impossibile immaginare nulla di più solenne e di più maraviglioso. Queste grandi piazze, queste fontane enormi, questi monumenti augusti, queste rovine, queste memorie, questa terra, questo nome di Roma, i bersaglieri, le bandiere tricolori, i prigionieri, il popolo, le grida, le musiche, quella secolare maestà, questa nuova gioia, questo ravvicinamento che ci fa la memoria di tempi, di casi, di trionfi antichissimi e nuovi, tutto questo insieme è qualche cosa che affascina, che percuote qui, in mezzo alla fronte, e pare che faccia vacillare la ragione; si direbbe che è un sogno; non si può quasi credere agli occhi; è una felicità che soverchia le forze del cuore.–Roma!–si esclama.–Siamo a Roma? Quando ci siam venuti? Come? Che è accaduto?–Il ricordo di quello che è accaduto è già confuso come se fosse d’un tempo remoto. È una commozione che opprime…
E. De Amicis
Un Uomo venuto da lontano – Omaggio a Karol
Racconto teatrale su scritti e poesie di Karol Wojtyla
Interpreti: Bibi Bertelli
Coro voci recitanti Gruppo Ctv: Enrico Armanini, Domenico Asticher, Alice Bonino, Luciana Dellanoce, Anna Gheza, Francesco Iommi, Gigi Pezzotti, Tiziana Salvini, Rossana Sigala, Angelo Somaini
Coordinamento scenico: Bibi Bertelli
“Karol Wojtyla indaga l’uomo nella dinamica esistenziale,nelle convinzioni cristiane, nell’attività concreta.
Sulla ricchezza poetica di Karol Wojtyla si stagliano alcune certezze della dottrina cristiana. Il poeta si innalza verso Dio, facilitato dalla fede e trasportato dall’amore per lodarlo OVUNQUE SI TROVI”
(Mons. Santino Spartà)
Un Uomo venuto da lontano
Un uomo venuto da molto lontano / negli occhi il ricordo dei campi di grano / il vento di Auschwitz portava nel cuore / e intanto scriveva poesie d’amore / amore che nasce dentro il cuore dell’uomo / per ogni altro uomo. Un uomo venuto da molto lontano / stringeva il dolore e un libro nella mano / qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho pianto / ma tutto il mondo gli è rimasto accanto: / quel giorno il mondo ha ritrovato il cuore, / la verità non muore. / Un uomo che parte / vestito di bianco, / per mille paesi e non sembra mai stanco / ma dentro i suoi occhi / un dolore profondo: / vedere il cammino diverso del mondo / La guerra e la gente che cambia il suo cuore /La verità che muore ./ Và,dolce Grande Uomo và / và parla della Libertà /Và dove la guerra, fame e povertà hanno ucciso anche la dignità./Và e ricorda a questo cuore mio…..Che Caino sono pure io / Dall’Est è arrivato il primo squillo di tromba / il mondo si ferma, / c’è qualcosa che cambia!/ Un popolo grida:” Noi vogliamo DIO, la libertà è solo un dono Suo” /Tu apri le braccia e incoraggi i Figli ad essere Fratelli. / Và, dolce Grande Uomo và.. / Và, parla della Libertà. Và, dove l’uomo ha per sorella solo lebbra e mosche sulle labbra/ Và, e ricorda a questo cuore mio.
(Amedeo Minghi)